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Raduno Nazionale

GITE FIAB

Ovviamente non c'è solo il cicloraduno:
calendari gite Fiab

 

Il Raduno Nazionale
Cicloescursionisti
15° Raduno Nazionale a Ferrara

 

Edizione 2002


15° Cicloraduno Nazionale FIAB
"Ferrara Terra e acqua"
20-23 giugno 2002


| Programma | Gli itinerari | Iscrizioni | Regolamento e quote |
| Novità al 16/05/02 (esaurimento posti all'ostello, partecipazione parziale, noleggio bici, ecc.) |
| Com'è andata 
| Fotografie |


PROGRAMMA

Giovedì 20 giugno 2002 - LE TERRE DI LUCREZIA - Km. 40ca

Ore 12.00 - Arrivo a Ferrara e sistemazione in albergo
Ore 13.00 - accoglienza e saluto delle autorità in Piazza Municipale/Piazza Castello
Ore 15.00 - partenza per Mirabello e sosta presso “Azienda Agrituristica”
Ore 18.00 - rientro a Ferrara
Ore 20.00 - cena libera in ristoranti convenzionati

Piazza Castello, Viale Cavour, pista ciclabile di via IV Novembre, via Darsena, sottopasso della Ferrovia, tutta via Arginone, via Catena (seguire indicazione Albergo Fondo Catene), direzione Fondo Reno - Borgo Scoline - Coronella - Poggio Renatico, Chiesa Nuova, San Carlo - Mirabello sosta e ristoro presso azienda Agrituristica “Le Pradine”

Venerdì 21 giugno 2002 - IN TRENO NEL PARCO DEL DELTA DEL PO -
itinerario rosso Km. 85 ca
itinerario azzurro Km.60 ca

Ore 7.45 - Ritrovo alla stazione di Ferrara/ Porta Reno - Foro Boario
Ore 8.30 - Partenza del treno speciale per Codigoro - è previsto il trasporto delle biciclette in appositi vagoni

Itinerario rosso: ca. 85 Km.
Codigoro - Abbazia di Pomposa - strada interna della Valle Giralda - visita al gran Bosco della Mesola. Dalla via Corriera si raggiunge Volano si gira a sinistra si prende il ponte e si arriva alla strada Acciaioli e si raggiunge il Club Spiaggia Romea

Itinerario azzurro: ca.60 Km.
Codigoro, Abbazia di Pomposa, strada per Volano da dietro l’Abbazia - Percorso naturalistico a piedi di Canneviè - Porticino - strada Acciaioli per Club Spiaggia Romea

Ore 13.00 - Lido delle Nazioni - Club Spiaggia Romea - sosta e ristoro

Ore 14.30 - partenza per Ostellato passando per Comacchio. Percorrendo l’Argine Acciaioli Si raggiunge Porto Garibaldi costeggiando Lungomare e il Portocanale e per via Marina si arriva a Comacchio (Trepponti)

Ore 16.00 - arrivo alle vallette di Ostellato - visita all’Oasi naturalistica

Ore 18.00 - Partenza con treno speciale dalla stazione di Ostellato per Ferrara.

Ore 21.00 - cena libera per tutti i partecipanti in ristoranti convenzionati della città

Sabato 22 giugno 2002 - IL GRANDE FIUME -
itinerario rosso
itinerario azzurro

Ore 9.00 - partenza da Piazza Castello

Itinerario rosso Km 85
Ferrara, Piazza Castello, viale Cavour, via IV Novembre, Ponte della Pace, via Argine Ducale, via Arginone fino a Porotto e dopo 800 mt. di “Virgiliana” (statale per Bondeno) si raggiunge Casaglia e si scorge “La Diamantina”. Si procede poi per Ravalle , Porporana, Salvatonica e ci si immette nella “Destra Po” fino a Ro Ferrarese.

Itinerario azzurro Km 60
Ferrara - Piazza Castello - Corso Ercole I d’ Este - Parco Urbano Barco - Pontelagoscuro - Canottieri si oltrepassa Francolino e proseguendo nel percorso, si arriva all’azienda agrituristica “Canova” nel Comune di Ro Ferrarese

Ore 16.00 - ritorno a Ferrara. Partenza da Ro Ferrarese per Guarda - Ruina, Correggio - Baura - Pontegradella

ore 21.00 - cena FIAB - Ritrovo nel cortile del Castello Estense

Domenica 23 giugno 2002 - CIRCUITO DELLE MURA DI FERRARA -
Itinerario azzurro e rosso Km 15

Ore 9.00 : ritrovo Piazza Castello - Partenza per l’itinerario prescelto

Itinerario azzurro- Si parte da Piazza Castello, superato il Duomo e attraversata piazza Trento Trieste percorrendo via Mazzini attraverso le strade medievali fino a via Scandiana si arriva ai Palazzi di Schifanoia. Dal Palazzo di Lodovico il Moro in via XX settembre tornando verso porta Reno ci si immette nella pista ciclabile delle Mura per rientrare in città dal sottopassaggio delle Mura degli Angeli. Si percorre Corso Ercole I d’Este incrocio Palazzo dei Diamanti, Porta Mare, Piazza Ariostea, via Palestro, per raggiungere il Castello Estense e infine Piazza Duomo

Itinerario rosso- Si parte da Piazza Castello e percorrendo Corso Ercole I d’Este si raggiunge il Palazzo dei Diamanti, si entra in Porta Mare (Parco e Palazzo Massari ), direzione piazza Ariostea, si svolta a sinistra per via Borso fino alla Certosa per rientrare in Corso Ercole 1° d’Este. Dal sottopassaggio delle Mura degli Angeli si giunge alla pista ciclabile del Parco Urbano. Dopo aver concluso il percorso ciclabile si ritorna alle Mura. Si segue il percorso verso viale Alfonso 1° d’Este, Porta Romana, via XX settembre, Palazzo di Lodovico il Moro, via Mellone, via Brasavola, via Scandiana, Palazzo di Schifanoia, via Borgo di Sotto, via Saraceno, via Mazzini, ex Ghetto via Vittoria, Vignatagliata, San Romano, via delle Volte, via Porta Reno per raggiungere Piazza Duomo

Ore 13.00 - pranzo libero in un ristorante convenzionato della città


GLI ITINERARI DEL CICLORADUNO

LE TERRE DI LUCREZIA
itinerario Azzurro km 40 (a/r)

Si svolge in un’ unica tappa ed è adatto a tutti i partecipanti, non presenta alcun tipo di difficoltà, è completamente pianeggiante e percorribile con qualsiasi tipo di bicicletta.
Tutti i partecipanti si incontrano in piazza Castello per la partenza. Dopo aver percorso Viale Cavour, si entra nella pista ciclabile di via IV Novembre, si prosegue per via Darsena, fino al sottopasso della ferrovia e, superato il fiume Volano (ramo del Po che attraversa Ferrara), si svolta a destra per via Arginone, si gira a sinistra percorrendo la via Catena (seguire l’indicazione Albergo Fondo Catene).
Si porsegue a destra in direzione Fondo Reno - Borgo Scolin e Coronella, passando per Poggio Renatico si raggiunge Mirabello. Sosta alle “Pradine” per ristoro e visita.
Le “Pradine”, Azienda Agricola Oasi Naturale con daini, cavalli di razza Delta, bovini di razza frisona fa parte del circuito delle fattorie didattiche e qui vengono prodotti, lavorati e venduti direttamente : vino, grappa, noci, miele, latte di alta qualità e aceto balsamico. L’azienda si può percorrere in bicicletta, a piedi e a cavallo

IN TRENO NEL PARCO DEL DELTA DEL PO
itinerario rosso Km 85
itinerario azzurro 60

Dalla Stazione di Ferrara sistemata la bicicletta sul vagone si parte tutti con lo stesso treno e si scende alla stazione di Codigoro.
Qui si riprende la bicicletta e si giunge alla Riviera Cavallotti dove si ammira il Palazzo del Vescovo un raffinato edificio di forte influenza veneta e dopo circa 5 Km si giunge all’ Abbazia di Pomposa. Gli storici fanno risalire l’origine dell’insediamento dei monaci a Pomposa al VI-VII sec. Dal sec. XI al XIV sec. l’Abbazia ha goduto di una grandissima fama per gli studi classici letterari e religiosi e nell’XI sec. ed è qui che il monaco Guido d’Arezzo i ha inventato la scrittura musicale basata sull’esacordo, ancora oggi in uso. Dell’antico complesso abbaziale sono visitabili la chiesa con affreschi di Vitale da Bologna, il refettorio con l’ultima cena (XIV sec.) di Pietro da Rimini e il Museo. Del complesso abbaziale di straordinaria architettura sono anche il Campanile dell’XI sec. e il Palazzo della Ragione.
Imboccando la strada_Giralda e proseguendo si raggiunge il Gran Bosco della Mesola, una foresta di 1061 ettari che costituisce l’ultimo esempio di selva che, fino a tardo rinascimento, ricopriva tutta la zona costiera del ducato di Ferrara. Percorrendo la via Corriera tra una vegetazione tipica delle zone umide di acqua dolce, con canneti, e dove sono presenti aironi rossi, bianchi e cinerini e cavalieri d’Italia, si raggiunge Volano. Da qui si imbocca l’Argine Acciaioli e per raggiungere infine il Club Spiaggia Romea (complesso Turistico immerso nella Pineta, vicino al Lago delle Nazioni, un’ ampio spazio di acqua salmastra attrezzato per gli sport acquatici e vicino alla Valle Bertuzzi dove vengono allevati cavalli Delta Camargue e Tori),

Dopo il ristoro si parte per Ostellato passando per Comacchio. Dal Club spiaggia Romea, si procede per Portogaribaldi - Lungomare, poi si costeggia il Portocanale e da via Marina si raggiunge Comacchio dove si possono ammirare i Trepponti (XVII sec)

Si procede per la Provinciale per Ferrara e arrivati all’indicazione Oasi delle Valli Ostellato si entra e si effettua la visita seguendo l’itinerario in bicicletta all’interno delle Vallette.

Infine si riprende la” Provinciale” per la stazione ferroviaria di Ostellato. Depositate le biciclette nell’apposito vagone, si riparte per Ferrara.

L’ Itinerario azzurro - Dalla Stazione di Ferrara all’Abbazia di Pomposa l’itinerario verde è uguale all’itinerario azzurro sopra descritto.

Questo percorso però a differenza del primo, prevede che, dopo la visita al complesso abbaziale, i cicloturisti, per arrivare al Club Spiaggia Romea, percorrano da dietro l’Abbazia un breve tratto di strada che porta alla pista ciclabile che da passo Pomposa conduce a Volano, costeggiando il complesso di Valle Bertuzzi a destra e a sinistra i terreni bonificati di Valle Giralda e l’oasi delle Valli Canneviè e Porticino. Qui il panorama è particolarmente suggestivo e non sono rari gli avvistamenti anche dalla strada di folti gruppi di uccelli soprattutto aironi e in certi periodi dell’anno fenicotteri rosa.

Suggerimento: dal ristorante Canneviè si può decidere di lasciare le biciclette ed effettuare il percorso naturalistico Canneviè - Porticino a piedi per esplorare le valli salmastre solcate da canali che corrispondono agli antichi lavorieri utilizzati un tempo per la pesca di valleDalle Valli Canneviè e Porticino proseguendo per via di Volano, si prende la strada panoramica Acciaioli e si arriva al Club Spiaggia Romea.

Dopo il ristoro al Club spiaggia Romea, gli itinerari azzurro e rosso seguono lo stesso percorso.

IL GRANDE FIUME
itinerario azzurro e itinerario rosso

L'itinerario azzurro: dal Castello Estense ci si dirige verso nord lungo Corso Ercole I d’Este fino alle Mura cittadine (costruite da Biagio Rossetti tra il 1493 e il 1505 per volontà del Duca Ercole I d’Este allo scopo di difendere la città dagli attacchi di Venezia).

Procedendo lungo le mura si incontra l’antica Porta degli Angeli e proseguendo attraverso un fornice moderno è possibile arrivare al Parco Urbano. L’area è ricca di piante, specchi d’acqua e sentieri che congiungono Ferrara al suo fiume. Seguendo il perimetro ad est del parco per circa quattro chilometri ci si raccorda al percorso ciclabile della “Destra Po”. La “Destra Po” è la pista ciclabile di 125 Km (da Stellata a Gorino) ed è la “prima” pista ciclabile italiana collegata a Eurovelo.
A Pontelagoscuro, superata la ferrovia Ferrara-Venezia, si prende l’argine del Po e si giunge in vista dell’Isola Bianca, una formazione sabbiosa ricoperta da bosco, trasformata in oasi di protezione della fauna. Poco più avanti si raggiunge l’abitato di Francolino, paese che vanta antiche origini e fu importante porto commerciale. Qui il fiume scorre per alcuni chilometri entro alti argini senza golene incombendo in modo impressionante sulla campagna circostante. Superato l’ormeggio privato de “La Chiatta” attrezzato per la pesca col bilancione, mentre il fiume descrive una profonda ansa verso nord, compare sulla destra l’abitato di Zocca e si seguono le indicazione per Ro Ferrarese dove è prevista la sosta -ristoro presso “ l’Agriturismo Canova”.
Dopo la sosta nella terra del “Mulino del Po” mirabilmente descritta da Riccardo Baccelli, ci si immette nella ciclabile Ro Ferrarese - Guarda - Copparo partendo da Zocca verso Borgo Fornace, Ruina e proseguendo per Correggio - Baura - Pontegradella, si ritorna a Ferrara

L’ Itinerario rosso. Dal Castello Estense, ci si dirige verso viale Cavour si percorre la pista ciclabile di via IV Novembre si supera il Ponte della Pace e si imboccano le vie Argine Ducale e Arginone, per raggiungere Porotto. Da qui dopo 800 metri di strada statale “Virgiliana” si scorge “La Diamantina” un ex delizia estense che oggi è un’ azienda agricola modello e ospita il Museo del “progresso contadino”. I documenti presenti all’interno del Museo sono particolarmente significativi perché illustrano con fotografie d’epoca, con carte del territorio e con macchine ed attrezzi, le tecniche agricole in uso nel passato.
Procedendo e seguendo le indicazioni Ravalle, Porporana, Salvatonica si giunge alla pista ciclabile “Destra Po” per arrivare dopo 60 Km a Ro Ferrarese presso l’azienda agrituristica “Canova” per la sosta.
Finita la pausa “ristoro” i due gruppi ripartono insieme per Ferrara immettendosi nella ciclabile Ro Ferrarese - Copparo, descritta per
l’itinerario azzurro

IN CITTÀ : CIRCUITO DELLE MURA
Itinerario azzurro e itinerario rosso

In breve - Itinerari in citta’

La città medioevale
Fino al XII sec. il ramo principale del Po, che ora scorre alcuni Km. a nord della città, passava sotto le mura meridionali: qui sorgeva il porto fluviale, per lungo tempo trafficato crocevia di merci. A sud del centro sorge quindi la città più antica, estesa longitudinalmente lungo le rive del grande fiume e intersecata dalle strade che mettevano in comunicazione il porto con la zona dei mercati. Vi si trova una struttura in larga parte intatta, con scorci di grande suggestione ed importanti edifici civili e religiosi.

La città rinascimentale
Durante tutto il Medio Evo e quasi tutto il XV secolo, il confine settentrionale della città correva lungo l’attuale asse viario viale Cavour- Corso Giovecca: A nord di questo limite esistevano tuttavia numerosi edifici, anche prestigiosi, alcuni dei quali di proprietà ducale. Nel 1492 Ercole I incaricò Biagio Rossetti di inglobare nel centro urbano questa vastissima zona (la superficie della città ne risultò più che raddoppiata) e il grande architetto e urbanista concepì un piano che, per la sua originalità e razionalità, fece di Ferrara la “prima città moderna d’Europa” riconosciuta dall’UNESCO “quale esempio eccezionale di città del Rinascimento”.

L’itinerario azzurro - Da Piazza Castello passando davanti al Duomo (XII sec.) oltrepassando piazza Trento Trieste si entra in via Mazzini. Qui si attraversano le strade dell’ex ghetto e le strade medievali fino ai Palazzi di Schifanoia ( Sala dei Mesi - affreschi del XV sec.) e di Lodovico il Moro (Museo etrusco).
Tornando verso porta Reno da via XX Settembre ci si immette nella pista ciclabile delle Mura da Porta Paola fino al sottopassaggio delle Mura degli Angeli e si rientra in città.
Costeggiando il terrapieno delle mura verso la porta degli Angeli si entra in Corso Ercole I d’Este per raggiungere il quadrivio del Palazzo dei Diamanti. Da qui si svolta verso sinistra per via Porta Mare e nel raggiungere Piazza Ariostea si incontra il Palazzo Massari.

L’ Itinerario rosso - Si parte da Piazza Castello e percorrendo Corso Ercole I d’Este si raggiunge il Palazzo dei Diamanti, si entra in Porta Mare (Parco e Palazzo Massari ), direzione piazza Ariostea, si svolta a sinistra per via Borso fino alla Certosa per rientrare in Corso Ercole I d’Este.
Dal sottopassaggio delle Mura degli Angeli si giunge alla pista ciclabile del Parco Urbano.
Dopo aver concluso il percorso ciclabile si ritorna alle Mura. Si segue il percorso verso viale Alfonso I d’Este, Porta Romana, via XX settembre, Palazzo di Lodovico il Moro, via Mellone, via Brasavola, via Scandiana, Palazzo di Schifanoia, via Borgo di Sotto, via Saraceno, via Mazzini, ex Ghetto via Vittoria, Vignatagliata, San Romano, via delle Volte, via Porta Reno per raggiungere Piazza Duomo

| Programma | Gli itinerari | Iscrizioni | Regolamento e quote |
| Novità al 16/05/02 (esaurimento posti all'ostello, partecipazione parziale, noleggio bici, ecc.) |

  





   

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